Nella legge di Bilancio 2021 (art.1, commi 1087-1089) è stato introdotto un credito di imposta del 50% fino a 1000 euro per le abitazioni e fino a 5000 euro per le aziende, per l'installazione di sistemi di filtraggio e mineralizzazione delle acque, al fine di ridurre il consumo di plastica. Questo significa che per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, sarà possibile ottenere un beneficio fiscale molto consistente. Le modalità di attivazione del bonus verranno fissate a breve dall'Agenzia delle Entrate. Ancora non è attivo, ma intanto è possibile richiedere i PREVENTIVI dettagliati per i migliori prodotti. Si tratta, nel concreto, di un credito d'imposta effettivo di 500 euro per le abitazioni e di 2500 euro per le aziende. Il modello per fare la richiesta è già online sul sito dell'Agenzia delle Entrate, basterà inviare la fattura e gli estremi del pagamento.
Il testo della legge n.178/2020 (Legge di Bilancio 2021)
'Comma 1087. Al fine di razionalizzare l'uso dell'acqua e di ridurre il consumo di contenitori di plastica per acque destinate ad uso potabile, alle persone fisiche nonche' ai soggetti esercenti attivita' d'impresa, arti e professioni e agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022, spetta un credito d'imposta nella misura del 50 per cento delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore, per le persone fisiche non esercenti attivita' economica, a 1.000 euro per ciascuna unita' immobiliare e, per gli altri soggetti, a 5.000 euro per ciascun immobile adibito all'attivita' commerciale o istituzionale.
Comma 1088. Il credito d'imposta di cui al comma 1087 spetta nel limite complessivo di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022. Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti i criteri e le modalita' di applicazione e di fruizione del credito d'imposta, al fine del rispetto del limite di spesa di cui al presente comma.
Comma 1089. Al fine di effettuare il monitoraggio e la valutazione della riduzione del consumo di contenitori di plastica per acque destinate ad uso potabile conseguita a seguito della realizzazione degli interventi di cui al comma 1087, in analogia a quanto previsto in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, le informazioni sugli interventi effettuati sono trasmesse per via telematica all'ENEA. L'ENEA elabora le informazioni pervenute e trasmette una relazione sui risultati degli interventi al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze e al Ministro dello sviluppo economico'.
Il provvedimento è stato confermato con la legge di Bilancio 30 dicembre 2021, n. 234.
Per migliorare la qualità dell'acqua destinata al consumo ai fini alimentari e sanitari, sempre più spesso è il caso di ricorrere a sistemi di filtraggio, potabilizzazione, depurazione e mineralizzazione.
Questi sistemi sono sicuri e realmente utili per ottenere una maggiore sicurezza e qualità, purché certificati e testati secondo le normative italiane ed europee. Tuttavia non di rado si possono trovare in commericio, sul web, dei prodotti non sicuri o comunque non certificati, destinati al cosiddetto 'fai da te'. E' quasi sempre meglio nutrire un po' di dubbi su questi prodotti ed affidarsi invece, anche se il costo dovesse essere leggermente superiore, ad una ditta seria che si occupi anche dell'analisi di base della nostra acqua e dell'installazione del sistema di depurazione domestico (o per l'azienda). Infatti, quando parliamo di depurazione o addolcimento, stiamo parlando di processi tecnologici, che attraverso la cosiddetta osmosi inversa, operano un trattamento tecno-sanitario dell'acqua per usi civili. Questo processo richiede massima qualità e sicurezza rispetto ai materiali utilizzati, alla loro atossicità e alla loro conformità legale e scientifica.
Quanto costa un depuratore d'acqua nel 2022?
Se si volesse comprare un depuratore acqua il suo prezzo potrebbe variare dai 600 euro ai 2500 euro. Ma spesso la ditte promuovono delle soluzioni complete ad un prezzo inferiore al valore reale dell'apparecchio, con una proposta legata alla costante manutenzione e sostituzione dei filtri. Questo riduce immediatamente il costo o lo azzera. E se ci pensate voi spendete dai 300 ai 500 euro annui in acque minerali, quindi con il depuratore il risparmio non può che essere enorme.
Ma a determinare il prezzo per il filtro depuratore acqua concorrono fattori diversi, come ad esempio stabilire che tipo di depurazione o addolcimento o mineralizzazione e per quali quantità si debba porre in essere, per il caso di studio.
Per questi motivi, se non si vogliono commettere errori e magari anche rischiare di perdere proprietà o caratteristiche che invece ci interessa mantenere nella nostra acqua, bisogna far intervenire una persona competente e stabilire che tipo di depuratore ci serve.
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