
Ampliata la platea dei beneficiari ed esteso l’elenco degli interventi agevolabili e delle spese ammissibili.
Fa passi avanti il Conto Termico 3.0, il nuovo meccanismo di incentivazione degli interventi di piccole dimensioni volti all’incremento dell’efficienza energetica e della produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici.
Sta, infatti, per concludersi il confronto avviato a dicembre 2024 dal Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica con le Regioni per l’approvazione definitiva del decreto.
Conto Termico 3.0, come sarà
Il Conto Termico 3.0 - spiega il Ministero - renderà più agevole l’accesso al meccanismo, ampliando la platea dei beneficiari, la tipologia di interventi agevolabili, nonché le spese ammissibili.
Rispetto al vigente Dm 16 febbraio 2016, sono state introdotte alcune novità, tra cui:
- l’equiparazione degli enti del terzo settore alle amministrazioni pubbliche;
- la revisione dei massimali di spesa specifici e assoluti per tenere conto dell’evoluzione dei prezzi di mercato;
- l’estensione anche agli edifici non residenziali privati degli interventi di efficienza energetica, ad oggi ammessi solo per gli edifici della Pubblica Amministrazione.
Sono previsti, inoltre, l’ampliamento e la diversificazione degli interventi ammissibili, includendo gli impianti solari fotovoltaici con relativi sistemi di accumulo e le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, se installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto termico con impianto a pompe di calore elettriche.
Interventi di efficientamento energetico degli edifici incentivabili dal Conto Termico 3.0
Il Conto Termico 3.0 incentiverà uno o più dei seguenti interventi di incremento dell'efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti dotati di impianto di climatizzazione:
a) isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato, anche unitamente all’eventuale installazione di sistemi di ventilazione meccanica;
b) sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
c) installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento e/o sistemi di filtrazione solare esterni per chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili; d) trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”;
e) sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;
f) installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore;
g) installazione di elementi infrastrutturali per la ricarica privata di veicoli elettrici, anche aperta al pubblico, presso l’edificio e le relative pertinenze, ovvero presso i parcheggi adiacenti, a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche;
h) installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, presso l’edificio o nelle relative pertinenze, a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche.
Interventi per la produzione di energia da rinnovabili incentivabili dal Conto Termico 3.0
Sono incentivabili uno o più dei seguenti interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza in edifici esistenti, in parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, dotati di impianto di climatizzazione:
a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, unitamente all’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore per gli impianti con potenza termica utile superiore di 200 kW;
b) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi factory made o bivalenti, o installazione di una pompa di calore “add on”, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
c) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti o per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa, compresi i sistemi ibridi a pompa di calore, unitamente all’installazione di sistemi per la contabilizzazione del calore nel caso di impianti con potenza termica utile superiore a 200 kW;
d) installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling, o per la produzione di energia termica per processi produttivi o immissione in reti di teleriscaldamento e teleraffreddamento. Nel caso di superfici del campo solare superiori a 100 m2 è richiesta l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore;
e) sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
f) interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con l’allaccio a sistemi di teleriscaldamento efficienti;
g) sostituzione funzionale o sostituzione totale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti unità di microcogenerazione alimentate da fonti rinnovabili.
Incentivo del 100% per interventi su edifici pubblici
Viene poi innalzato al 100% delle spese ammissibili l’incentivo per gli interventi realizzati su edifici ad uso pubblico di proprietà di comuni con popolazione fino 15.000 abitanti e per gli interventi sugli edifici pubblici adibiti a uso scolastico e su edifici di strutture ospedaliere e di altre strutture sanitarie, incluse quelle residenziali, di assistenza, di cura o di ricovero del sistema sanitario nazionale, come previsto dal DL 104 del 14 agosto 2020.
I privati e le amministrazioni pubbliche potranno accedere agli incentivi anche mediante comunità energetiche o configurazioni di autoconsumo di cui sono membri.
I prossimi step del Conto Termico 3.0
La pubblicazione del decreto Conto Termico 3.0 dovrebbe arrivare a breve. È previsto un periodo transitorio per le amministrazioni pubbliche, durante il quale alcune delle disposizioni del DM 16 febbraio 2016 rimarranno applicabili.
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del Conto Termico 3.0, il GSE, soggetto responsabile della gestione degli incentivi, aggiornerà il portale attraverso il quale sarà possibile presentare le richieste.