Sono stati confermati ufficialmente nella nuova legge di Stabilità i bonus ristrutturazione ed energia. Anche nel 2016 chi esegue lavori di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica potrà usufruire delle detrazioni Irpef del 50% e del 65%.
Detrazioni fiscale ristrutturazione 50%
Prorogata al 2016 la detrazione del 50% per gli interventi edilizi. La detrazione fiscale è per un tetto massimo di 96mila, come per il 2015 euro ammortizzati in dieci rate annuali. I lavori ammessi riguardano gli interventi di:
- manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale
- manutenzione straordinaria effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
- restauro e di risanamento conservativo, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
- ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale e su singole unità immobiliari residenziali
- per la ricostruzione o il ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorie elencati nei punti precedenti, sempreché sia stato dichiarato lo stato di emergenza
- restauro, risanamento conservativo, e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dal termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.
Detrazione per riqualificazione energetica 65%
Il bonus energia prevede una detrazione Irpef o Ires per tutti i lavori di riqualificazione energetica realizzati entro il 31 dicembre 2016. Ad usufruire del credito d'imposta sono tutti i contribuenti, anche i titolari di reddito d'impresa, possessori dell'immobili. La novità di quest'anno riguarda l'estensione del beneficio anche agli ex IACP e agli enti che gestiscono le case popolari. Tale intervento implica un investimento straordinario di 170 milioni di euro. Gli interventi riguardano i lavori di:
- riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
- il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni - pavimenti - finestre, porte)
- installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
- miglioramento energetico delle case popolari.
- lavori di adeguamento antisismico, messa in sicurezza degli edifici esistenti, aumento dell'efficienza idrica e rendimento energetico. Questo sempre e quando l'immobile sia localizzato nelle zone classificate 1 o 2 di rischio sismico.
Si può usufurire dell'ecobonus sia per gli interventi di riqualificazione dei singoli appartamenti che delle parti comuni dei condomini. La detrazione non è cumulabile a quella per il bonus ristrutturazioni.
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