Incentivi per gli impianti alimentati da biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici, eolici off-shore, fotovoltaici floating
È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il 12 agosto, ed è entrato in vigore il giorno successivo, il Decreto FER 2 che promuove la realizzazione degli impianti a fonti rinnovabili innovativi o con costi elevati di esercizio.
Si tratta di impianti alimentati da biogas e biomasse, solari termodinamici, geotermoelettrici, eolici off-shore, fotovoltaici floating sia off-shore che su acque interne e gli impianti alimentati da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina, che presentino caratteristiche di innovazione e ridotto impatto sull’ambiente e sul territorio.
L’obiettivo del Decreto FER 2 è quello di incentivare la realizzazione di una capacità di 4,6 GW di impianti entro il 31 dicembre 2028, tra cui:
- impianti eolici off-shore;
- impianti geotermoelettrici a emissioni nulle;
- impianti geotermoelettrici tradizionali e alimentati a biomassa e biogas;
- impianti fotovoltaici floating su acque interne e a mare;
- impianti da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina;
- impianti solari termodinamici.
Poichè questa misura consiste in un aiuto di Stato, si è reso necessario acquisire il via libera della Commissione Europea.
I progetti saranno selezionati mediante una procedura di gara trasparente e non discriminatoria, in cui i beneficiari presenteranno un'offerta relativa alla tariffa incentivante (il prezzo di esercizio) necessaria per realizzare ogni singolo progetto.
L’aiuto assumerà la forma di un contratto bidirezionale per differenza per ogni kWh di energia elettrica prodotta e immessa in rete e sarà versato per una durata pari alla vita utile delle centrali.
Gli incentivi alle aziende beneficiarie saranno finanziati mediante un prelievo dalle bollette elettriche dei consumatori finali che la Commissione Europea stima in 35,3 miliardi di euro. Il sistema di incentivazione rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2028.
Entro metà settembre (trenta giorni dalla data di pubblicazione) saranno approvate dal Ministero, su proposta del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), le regole operative che dovranno disciplinare le modalità e le tempistiche di riconoscimento degli incentivi.