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Decreto CER: contributi PNRR e tariffe incentivanti per il fotovoltaico

11/11/2024

Come attivare i nuovi incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)  - GSE Italia

Il Decreto CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), pubblicato nel 2023, introduce una serie di incentivi mirati per promuovere le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in Italia, con l’obiettivo di aumentare l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e ridurre l’impatto ambientale. Tra gli incentivi più rilevanti c'è un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese sostenute per installare impianti fotovoltaici all’interno di una CER.

Caratteristiche Principali del Decreto CER e Incentivi per il Fotovoltaico

  1. Contributo a Fondo Perduto del 40%:

    • Destinatari: Possono beneficiare del contributo a fondo perduto CER e gruppi di autoconsumatori dei territori dei Comuni sotto i 5.000 abitanti, fino al 40% dei costi ammissibili in relazione all’investimento effettuato, mentre la tariffa incentivante, invece, varrà per tutti i Comuni.
    • Spese Ammissibili

      Contributi a fondo perduto CER: spese ammissibili

      I contributi possono essere richiesti per sostenere le seguenti spese:

      • realizzazione di impianti a fonti rinnovabili (a titolo di esempio: componenti, inverter, strutture per il montaggio, componentistica elettrica, etc.;
      • fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
      • acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio;
      • opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento;
      • connessione alla rete elettrica nazionale;
      • studi di perfettibilità e spese necessarie per attività preliminari, ivi incluse le spese necessarie alla costituzione delle configurazioni;
      • progettazioni, indagini geologiche e geotecniche il cui onere è a carico del progettista per la definizione progettuale dell’opera;
      • direzioni lavori, sicurezza;
      • collaudi tecnici e/o tecnico-amministrativi, consulenze e/o supporto tecnico-amministrativo essenziali all’attuazione del progetto.

      Le ultime 4 voci sono finanziabili in misura non superiore al 10% dell’importo ammesso a finanziamento.

      Contributi a fondo perduto CER: importi e massimali

      Il contributo in conto capitale è riconosciuto nella misura massima del 40% della spesa ammissibile e tale determinazione verrà calcolato considerando il minimo tra la spesa ammissibile dichiarata e il massimale di spesa dichiarato dal decreto.

      Le spese di cui sopra sono ammissibili nel limite del costo di investimento massimo di riferimento pari a:

      • 1.500 €/kW, per impianti fino a 20 kW;
      • 1.200 €/kW, per impianti di potenza superiore a 20 kW e fino a 200 kW;
      • 1.100 €/kW per potenza superiore a 200 kW e fino a 600 kW;
      • 1.050 €/kW, per impianti di potenza superiore a 600 kW e fino a 1.000 kW.

      Per un impianto di potenza fino a 20 kWp, per esempio, il contributo in conto capitale potrà arrivare quindi a un massimo di 12mila euro.

  2. Di cosa si tratta:

    • Il decreto CER prevede due strumenti per promuovere lo sviluppo delle CER in Italia:

      • un contributo a fondo perduto del 40%, finanziato dal PNRR e rivolto alle comunità i cui impianti sono realizzati nei comuni sotto i 5.000 abitanti,
      • una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa per tutto il territorio nazionale.

      Sul suo sito istituzionale (www.gse.it) il GSE fornisce documenti, guide informative e canali di supporto dedicati per assistere gli utenti nella costituzione delle CER.

  3. Ulteriori Vantaggi per le Zone Svantaggiate:

    • Sono previsti incentivi extra e agevolazioni per le comunità situate in aree rurali o svantaggiate, dove i tassi di incentivi possono essere maggiori per supportare la transizione energetica e ridurre la dipendenza dalle fonti tradizionali.
  4. Detrazioni Fiscali e Agevolazioni:

    • Oltre al contributo a fondo perduto, le CER possono accedere a detrazioni fiscali e riduzioni sulle bollette, grazie al minor costo dell’energia condivisa e autoprodotta.

Vantaggi di Partecipare a una CER con il Decreto CER

  • Risparmio sui Costi Energetici: Le CER consentono ai membri di beneficiare di energia rinnovabile a prezzi ridotti rispetto alla rete tradizionale.
  • Sostenibilità Ambientale: L’incentivo promuove l’uso di fonti rinnovabili, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO? e all’indipendenza energetica.
  • Riduzione della Dipendenza dalla Rete Nazionale: Con la possibilità di accumulare e condividere energia, le CER riducono la necessità di acquisto da fonti non rinnovabili.

Come Accedere agli Incentivi

Per accedere agli incentivi, è necessario:

  • Creare una CER o aderire a una CER esistente registrandola presso le autorità competenti.
  • Presentare la documentazione con i progetti di installazione e gli investimenti previsti.
  • Ottenere le autorizzazioni comunali o regionali per l’installazione dell’impianto e presentare richiesta per il contributo a fondo perduto e altri benefici fiscali.

Questi incentivi rappresentano un'opportunità concreta per accelerare la diffusione del fotovoltaico in Italia, coinvolgendo cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni in un percorso di transizione energetica.

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